Repubblicani.org nessun partito, solo idee
Non siamo l’ennesimo ed innecessario partito politico italiano, bensì un gruppo di giovani di destra che credono nella politica e nel progetto di Giorgia Meloni volto a creare un partito conservatore italiano. Questo sito, e la sua rivista, servono come luogo di convergenza, di “fusione” per tutti coloro i quali pur provenendo da esperienze diverse, condividono una base di pochi ma solidi valori.
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nessun partito, solo idee
Non siamo l’ennesimo ed innecessario partito politico italiano, bensì un gruppo di giovani di destra che credono nella politica e nel progetto di Giorgia Meloni volto a creare un partito conservatore italiano. Questo sito, e la sua rivista, servono come luogo di convergenza, di “fusione” per tutti coloro i quali pur provenendo da esperienze diverse, condividono una base di pochi ma solidi valori.
Un nuovo Fusionismo
Il fusionismo nasce nel 1962 quando il politologo americano Frank Mayer pubblica il libro “In Defense of Freedom: A Conservative Credo“. La sua teoria mira a riunire le varie anime del partito repubblicano statunitense (conservatori, libertari, liberali, ecc) basandosi su pochi principi comuni condivisi da tutti. La politica italiana è uno dei rari scenari che ha visto concretizzare il fusionismo con la coalizione di centrodestra. Tuttavia, è accaduto spesso che tale formazione apparisse più come un insieme di interessi materiali che di intenti politici. Il nostro lavoro è proprio quello di ricordare che l’unità non serve a soddisfare legittime ambizioni personali, bensì a costruire un programma di poche idee serie e attuabili.
Un nuovo Fusionismo
Il fusionismo nasce nel 1962 quando il politologo americano Frank Mayer pubblica il libro “In Defense of Freedom: A Conservative Credo“. La sua teoria mira a riunire le varie anime del partito repubblicano statunitense (conservatori, libertari, liberali, ecc) basandosi su pochi principi comuni condivisi da tutti. La politica italiana è uno dei rari scenari che ha visto concretizzare il fusionismo con la coalizione di centrodestra. Tuttavia, è accaduto spesso che tale formazione apparisse più come un insieme di interessi materiali che di intenti politici. Il nostro lavoro è proprio quello di ricordare che l’unità non serve a soddisfare legittime ambizioni personali, bensì a costruire un programma di poche idee serie e attuabili.
1
Un’offerta politica chiara e seria, che non strizzi l’occhio al progressismo o a visioni socialiste di un paese già fondato sul sussidio;
2
In Italia si pagano molte tasse per avere pochi servizi scadenti. La libertà di impresa italiana è inferiore a quella del Kosovo o del Paraguay e le uniche soluzioni proposte dai progressisti sono altre tasse. Noi vogliamo meno tasse, più efficienza nella spesa e che a tutti sia data occasione di arricchirsi;
3
La nostra libertà dipende dalla difesa che l’Occidente schiera contro nemici autocratici, islamisti e dittatoriali. L’adesione all’Alleanza Atlantica consente a tutti noi di vivere la Libertà e i Diritti che ad altri sono negati;
4
I progressisti vogliono imporre l’ideologia verde all’essere umano, senza adattarlo ai ritmi dettati dalla realtà. Noi vogliamo lasciare in eredità un mondo migliore, ma senza inutili e folli imposizioni. La via principale passa per il nucleare italiano ed europeo. Energia sicura, pulita, infinita;
5
L’Italia è spesso sanzionata per la sua giustizia lenta, poco rispettosa della vita dei cittadini. La nostra è una battaglia per una giustizia giusta, rapida e sicura, capace di infliggere pene certe ma anche di assumersi responsabilità. Una giustizia che non perseguiti il cittadino innumerevoli volte per accuse dalle quali è già stato assolto.
1
Un’offerta politica chiara e seria, che non strizzi l’occhio al progressismo o a visioni socialiste di un paese già fondato sul sussidio;
2
In Italia si pagano molte tasse per avere pochi servizi scadenti. La libertà di impresa italiana è inferiore a quella del Kosovo o del Paraguay e le uniche soluzioni proposte dai progressisti sono altre tasse. Noi vogliamo meno tasse, più efficienza nella spesa e che a tutti sia data occasione di arricchirsi;
3
La nostra libertà dipende dalla difesa che l’Occidente schiera contro nemici autocratici, islamisti e dittatoriali. L’adesione all’Alleanza Atlantica consente a tutti noi di vivere la Libertà e i Diritti che ad altri sono negati;
4
I progressisti vogliono imporre l’ideologia verde all’essere umano, senza adattarlo ai ritmi dettati dalla realtà. Noi vogliamo lasciare in eredità un mondo migliore, ma senza inutili e folli imposizioni. La via principale passa per il nucleare italiano ed europeo. Energia sicura, pulita, infinita;
5
L’Italia è spesso sanzionata per la sua giustizia lenta, poco rispettosa della vita dei cittadini. La nostra è una battaglia per una giustizia giusta, rapida e sicura, capace di infliggere pene certe ma anche di assumersi responsabilità. Una giustizia che non perseguiti il cittadino innumerevoli volte per accuse dalle quali è già stato assolto.
Bio
Bio
Margaret Thatcher
Se si è sciocchi la si odia, se si è saggi la si ammira. Margaret Thatcher non ha bisogno di presentazioni e costituisce un modello di perfetta simbiosi tra il pensiero conservatore e la sua concreta applicazione politica.
Charles de Gaulle
Detestato e ammirato, il Generale de Gaulle è l’anima politica del conservatorismo continentale. Un uomo capace di cambiare radicalmente la sua grande nazione, rafforzando e preservando la Democrazia con il sistema semi presidenziale.
Giuseppe Prezzolini
Anche l’Italia ha avuto il suo degnissimo esponente dei conservatori e questi fu Giuseppe Prezzolini. Un intellettuale dimenticato ma attualissimo, perfetto per comprendere cosa significhi essere conservatori nel nostro Paese.
Margaret Thatcher
Se si è sciocchi la si odia, se si è saggi la si ammira. Margaret Thatcher non ha bisogno di presentazioni e costituisce un modello di perfetta simbiosi tra il pensiero conservatore e la sua concreta applicazione politica.
Charles de Gaulle
Detestato e ammirato, il Generale de Gaulle è l’anima politica del conservatorismo continentale. Un uomo capace di cambiare radicalmente la sua grande nazione, rafforzando e preservando la Democrazia con il sistema semi presidenziale.
Giuseppe Prezzolini
Anche l’Italia ha avuto il suo degnissimo esponente dei conservatori e questi fu Giuseppe Prezzolini. Un intellettuale dimenticato ma attualissimo, perfetto per comprendere cosa significhi essere conservatori nel nostro Paese.
Winston Churchill
Esempio di forza e determinazione, molti suoi principi politici ed economici, valgono ancora oggi come rotte da seguire e ci restituiscono un’idea di politica libera da timori o interessi e dedita solo al Common Sense.
Emilio Visconti Venosta
Oramai sconosciuto ai più, Visconti Venosta è stato il grande regista della nostra politica estera tra ‘800 e ‘900. Con lui l’Italia ottenne la massima influenza possibile nelle questioni internazionali, nonché la stima unanime delle diplomazie e governi europei.
Felice Ippolito
Il grande padre del nucleare italiano e principale esponente di un’Italia che fu terzo produttore di energia atomica al mondo. Un’eredità da raccogliere per rendere la nazione indipendente dal punto di vista energetico.
Winston Churchill
Esempio di forza e determinazione, molti suoi principi politici ed economici, valgono ancora oggi come rotte da seguire e ci restituiscono un’idea di politica libera da timori o interessi e dedita solo al Common Sense.
Emilio Visconti Venosta
Oramai sconosciuto ai più, Visconti Venosta è stato il grande regista della nostra politica estera tra ‘800 e ‘900. Con lui l’Italia ottenne la massima influenza possibile nelle questioni internazionali, nonché la stima unanime delle diplomazie e governi europei.
Felice Ippolito
Il grande padre del nucleare italiano e principale esponente di un’Italia che fu terzo produttore di energia atomica al mondo. Un’eredità da raccogliere per rendere la nazione indipendente dal punto di vista energetico.
Ronald Reagan
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Conservatori vs
Progressisti
L’eredità di Prezzolini
il conservatorismo è più che mai attuale come freno agli impulsi ideologici del progressismo. Il Conservatore vuole il cambiamento ma per farlo parte dalla realtà delle cose, mentre il progressista impone esperimenti sociali che falliscono sempre. Essere conservatori non significa essere reazionari, tradizionalisti o nostralgici: il conservatore vuole “continuare mantenendo” e non riproporre esperienze fallite.
Conservatori vs
Progressisti
L’eredità di Prezzolini
il conservatorismo è più che mai attuale come freno agli impulsi ideologici del progressismo. Il Conservatore vuole il cambiamento ma per farlo parte dalla realtà delle cose, mentre il progressista impone esperimenti sociali che falliscono sempre. Essere conservatori non significa essere reazionari, tradizionalisti o nostralgici: il conservatore vuole “continuare mantenendo” e non riproporre esperienze fallite.